Negli ultimi anni, la figura del garden designer sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel panorama lavorativo italiano. Questa professione, da tempo diffusa in altri Paesi, si sta rapidamente affermando anche nella nostra penisola grazie a una rinnovata attenzione per gli spazi verdi, sia privati che pubblici. La crescente richiesta di ambienti sostenibili e ben progettati stimola l’interesse verso chi riesce a coniugare estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente. Scoprire quanto si guadagna e perché il garden designer sia una professione in crescita può fornire utili spunti per chi desidera intraprendere questa carriera.
I compiti principali di un garden designer
Il garden designer si occupa della progettazione di giardini, terrazzi e spazi verdi, partendo dall’ascolto delle esigenze dei clienti fino alla realizzazione concreta degli ambienti. Il suo obiettivo è creare paesaggi armoniosi, funzionali e adatti al contesto, valorizzando la biodiversità e scegliendo piante idonee alle condizioni climatiche locali. Oltre alla componente creativa, sono richieste solide competenze tecniche sia in botanica che nel disegno, oltre a una buona capacità di seguire le tendenze e di proporre soluzioni innovative.
Lo studio preliminare rappresenta una fase fondamentale: qui il garden designer effettua rilievi dello spazio, analizza il terreno, valuta l’esposizione al sole e alle intemperie. Successivamente, sviluppa i progetti attraverso planimetrie dettagliate e render, facilitando la comprensione del risultato finale da parte dei clienti. La capacità di lavorare su scala piccola o su grandi estensioni permette a questo professionista di adattarsi a contesti molto diversi tra loro.
Oltre alla progettazione, il garden designer può anche coordinare le fasi di realizzazione, collaborando con vivaisti, architetti, tecnici del verde e operai specializzati. La supervisione dei lavori assicura che le idee iniziali si traducano fedelmente nella pratica, mantenendo alta la qualità del risultato finale. Gestire il rapporto con i clienti, suggerire inserimenti di arredi e soluzioni per ottimizzare la manutenzione fa parte dell’approccio globale che caratterizza questo mestiere.
Perché la domanda sta crescendo anche in Italia
L’aumentata sensibilità verso le tematiche ambientali e la voglia di migliorare la qualità della vita sono tra i motivi principali che spingono sempre più italiani a ricorrere a un garden designer. La trasformazione degli spazi verdi in aree funzionali e piacevoli è vista non solo come un modo per valorizzare un immobile, ma anche come scelta salutare e sostenibile. Questo trend riguarda sia gli spazi privati, come giardini e terrazze, sia quelli pubblici, come parchi e aree comuni di nuove costruzioni.
Il desiderio di avere spazi verdi curati, anche in ambito urbano, ha portato molte amministrazioni locali, imprenditori e privati a rivolgersi a chi possiede competenze specialistiche nel settore. Inoltre, la pandemia ha rafforzato la necessità di avere un contatto diretto con la natura, rendendo ancora più importante la figura del garden designer. L’attenzione verso soluzioni green e il recupero di vecchi spazi degradati contribuiscono ulteriormente a questo fenomeno.
Numerosi incentivi e agevolazioni fiscali disponibili per la riqualificazione degli spazi esterni hanno dato ulteriore impulso alla richiesta di progettisti specializzati. Allo stesso tempo, la diffusione di nuovi stili di vita, che prediligono il benessere e la sostenibilità ambientale, favorisce il consolidarsi di questa professione anche in Italia, anticipando un’espansione ancora più marcata nei prossimi anni.
Fattori che influenzano i guadagni di un garden designer
Il compenso di un garden designer può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui l’esperienza maturata, il prestigio acquisito, la complessità degli incarichi e l’area geografica in cui si opera. I professionisti affermati possono raggiungere guadagni più elevati grazie a una rete consolidata di contatti, progetti di maggior respiro e la capacità di offrire servizi personalizzati e innovativi. All’inizio della carriera, invece, i compensi possono essere più contenuti, ma la crescita è spesso rapida grazie alla richiesta crescente.
Anche la tipologia dei lavori svolti incide sul potenziale di guadagno: la progettazione di grandi parchi o spazi di rappresentanza offre margini diversi rispetto alla sistemazione di piccoli giardini residenziali. La scelta di lavorare come libero professionista oppure all’interno di uno studio specializzato può influire sulle entrate, incidendo anche sui costi di gestione e sugli oneri organizzativi. Le tariffe dipendono generalmente dalla superficie da progettare, dalla complessità delle richieste e dal livello di personalizzazione.
Un altro elemento importante riguarda la possibilità di diversificare i servizi offerti: proporre consulenze, realizzazione di render professionali, coordinamento dei lavori o manutenzione periodica degli spazi può incrementare il valore percepito dal cliente e, di conseguenza, aumentare il guadagno complessivo. La costante formazione, la partecipazione a eventi di settore e l’aggiornamento sulle nuove tendenze costituiscono leve strategiche per mantenersi competitivi sul mercato.
Prospettive future del settore in Italia
Il settore del garden design sembra destinato a crescere ancora nei prossimi anni, sostenuto da una sensibilità sempre maggiore verso le questioni ambientali e la ricerca di soluzioni innovative per vivere meglio anche negli ambienti urbani. È probabile che la figura del garden designer assuma un ruolo chiave nelle strategie di rigenerazione urbana, coinvolgendo sempre più professionisti nella progettazione di spazi pubblici e privati, parcheggi verdi, rooftop e aree condivise.
L’integrazione delle nuove tecnologie, dal risparmio idrico alla gestione smart delle aree verdi, aprirà nuove opportunità per chi opera in questo settore. La crescente attenzione verso materiali eco-compatibili e sistemi di coltivazione sostenibili renderà ancora più centrale l’apporto di esperti in grado di trovare il giusto equilibrio tra estetica e rispetto dell’ambiente. Le opportunità di collaborazione con architetti, paesaggisti e aziende del settore rappresentano ulteriori vie di sviluppo professionale.
In questo scenario, la formazione continua e la capacità di anticipare le esigenze del mercato si confermano aspetti fondamentali per chi vuole affermarsi come garden designer. Le sfide saranno molte, ma l’interesse verso una migliore qualità degli spazi verdi in Italia non accenna a diminuire, offrendo concrete prospettive a chi desidera intraprendere o consolidare questa carriera.